Cos’è il Bilancio
Bilancio di Previsione
Il bilancio di previsione è il documento centrale dell’attività di programmazione e controllo dell’ente e deve assolvere contemporaneamente le funzioni di tipo politico-amministrativo, economico-finanziario ed informativo, e particolarmente deve esprimere con chiarezza e precisione gli obiettivi, l’impegno finanziario e la sostenibilità dello stesso. Pertanto, il bilancio rappresenta non solo gli effetti contabili delle scelte assunte, ma anche la loro motivazione e coerenza con il programma politico dell’amministrazione. Ecco allora che allegati al bilancio annuale, troviamo il bilancio pluriennale e la relazione previsionale e programmatica con l’individuazione di quelli che sono i programmi e i progetti che questa amministrazione intende realizzare nei prossimi anni. Il tutto avendo sempre presenti sia le reali esigenze dei cittadini che le limitate risorse disponibili, non ultimo i limiti imposti dalla legge ed i vincoli di finanza pubblica.
Il bilancio è strutturato in due parti: entrate e spese .
A) Le entrate sono articolate in sei titoli che indicano la provenienza dei fondi:
1. Entrate tributarie : sono le entrate relative ai tributi locali (quali IMU, TARES, Imposta comunale di pubblicità e diritti sulle pubbliche affissioni, TOSAP, Addizionale comunale all’IRPEF ecc.). A partire dall’anno 2011, in questo titolo, vengono comprese anche le nuove entrate derivanti dall’attuazione del federalismo municipale ( trattasi in realtà di trasferimenti statali).
2. Entrate derivanti da trasferimenti correnti dello Stato, della Regione e di altri enti pubblici : trattasi di contributi o trasferimenti da parte degli altri Enti pubblici per consentire l’espletamento dell’attività ordinaria del Comune.
3. Entrate extratributarie : sono costituite da diverse tipologie di entrate quali i proventi derivanti dai servizi pubblici (diritti di segreteria, sanzioni amministrative, introiti vari per servizi erogati quali gestione impianti sportivi, colonie, cimitero, assistenza domiciliare etc.), proventi dei beni dell’ente (es. affitti di alloggi comunali e di aree), interessi su anticipazioni e crediti, utili di società partecipate.
4. Entrate derivanti da alienazioni, da trasferimenti di capitale e da riscossioni di crediti : sono entrate che derivano da alienazioni di beni, da trasferimenti di capitale (es. contributi regionali per investimenti ed oneri d’urbanizzazione) e da riscossione di crediti che sono destinate al finanziamento di opere pubbliche o di altri interventi di manutenzione straordinaria del patrimonio.
5. Entrate derivanti da accensione di prestiti : sono costituite dalle risorse che il Comune reperisce attraverso l’assunzione di prestiti e mutui per il finanziamento delle spese di investimento.
6. Entrate da servizi per conto di terzi (partite di giro) : contengono le ritenute previdenziali e assistenziali effettuate al personale, le ritenute erariali, i depositi cauzionali e per le spese contrattuali, i rimborsi spese) di cui esiste anche una corrispondente voce nelle spese di pari importo.
B) Le spese sono suddivise in quattro titoli che ne indicano le principali tipologie:
1. Spese correnti : comprendono le spese per il normale funzionamento dei servizi che vengono messi a disposizione dei cittadini, da quelli di interesse comune a quelli attivati in funzione delle esigenze di una parte della popolazione (bambini, giovani, anziani, ecc.) e quelle che sono necessarie per far funzionare la “macchina comunale” come gli oneri per il personale (stipendi, contributi….), l’acquisto di beni di consumo (cancelleria, carburante….), le prestazioni di servizio ( energia elettrica, riscaldamento, acqua, telefono…), imposte, interessi passivi.
2. Spese in conto capitale : sono le spese per gli investimenti, le opere pubbliche e le manutenzioni straordinarie.
3. Spese per rimborso di prestiti : rappresentano le somme destinate alla restituzione delle quote capitale relative ai mutui contratti e di ogni altro eventuale prestito. Gli interessi che maturano sul prestito vengono ricompresi tra le spese correnti.
4. Spese per servizi per conto di terzi (partite di giro) : versamento delle somme riscosse per conto di terzi di cui esiste anche una corrispondente voce nelle entrate di pari importo (versamento delle ritenute previdenziali e assistenziali effettuate al personale, restituzione dei depositi cauzionali…..).
Il bilancio di previsione deve essere approvato in pareggio finanziario, ovvero il totale delle spese deve essere uguale al totale delle entrate ed ogni spesa effettuata deve trovare la corrispondente copertura finanziaria.
Il bilancio va quindi ripartito in “centri di responsabilità” in relazione all’organizzazione del Comune: si tratta di Responsabili di Uffici e Servizi cui si assegnano specifiche risorse di bilancio e per le quali essi hanno il potere di spesa e ne sono responsabili.
Il nostro Comune è articolato in sei centri di Responsabilità: Amministrativa — Economico Finanziaria – Servizi al cittadino – Politiche del territorio – Lavori pubblici e Ambiente — Vigilanza e Risorse Umane.
Conto Consuntivo
Il Rendiconto di Gestione (Conto Consuntivo) è il momento di verifica dell’esercizio finanziario appena trascorso e di confronto con quanto era stato previsto con il Bilancio di Previsione. Attraverso il Rendiconto si ha la dimostrazione riassuntiva del complesso delle operazioni della gestione ed i risultati che con esse si sono realizzati. Questa analisi, pertanto, viene orientata in una direzione ben precisa, che tende a misurare la capacità tecnica, o quanto meno la possibilità economica e finanziaria, di tradurre gli obiettivi inizialmente ipotizzati in risultati effettivamente conseguiti. E’ in questa occasione che il Consiglio, la Giunta e i Responsabili dei servizi, verificano i risultati complessivamente ottenuti dall’organizzazione comunale.
Per ulteriori dati e situazione aggiornata fare riferimento alla sezione “Amministrazione Trasparente” sezione BILANCI.
Ultimo aggiornamento: 24/11/2023, ore 09:38