La PROCESSIONARIA (Thaumetopoea pityocampa) è un insetto che colpisce soprattutto il pino (in particolare il pino nero e il pino silvestre) ma è possibile trovarlo anche nei larici e nei cedri.
Esso deve il suo nome alla caratteristica abitudine di muoversi sul terreno in fila, formando una sorta di “processione”.
La processionaria trascorre i caldi mesi estivi come bozzolo seppellito sotto terra. Nel mese di agosto, le falene, emergono dal suolo e si fermano sulle piante per deporre le uova. Le uova (fino a 300) vengono fissate su un ago dell’albero. I bruchi vivono in gruppo. Inizialmente sono nomadi, spostandosi di ramo in ramo costruendo nidi provvisori . Verso maggio formano il nido sericeo (detto bozzolo).
In ottobre scendono “in processione” dall’albero per interrarsi ad una profondità di circa 15 cm e formare il nido sericeo. In esso avviene la metamorfosi.
Nel mese di luglio poi la falena esce dal nido.
Questa tipologia di agente infestante, oltre a devastare la pianta su cui si installa, è altamente urticante e allergizzante. In particolare le spore del bozzolo, trasportate dal vento possono creare problematiche di salute soprattutto nelle persone affette da asma. Il cittadino che dovesse trovare il parassita nelle proprie alberature è invitato a trattarle nei modi dovuti affinchè si tuteli la sua salute e quella pubblica (il parassita infatti attacca velocemente anche le piante limitrofe).