Dopo la sanguinosa guerra di Candia (1645-1656) Venezia perdette il dominio sul mare e cominciò allora ad interessarsi sempre di più alla terraferma.
Nel 1728, Almorò Zustinian (Giustinian) Lolin (Lollin), chiamato Alvise, ottenne dalla Serenissima il territorio emerso e parte di quello paludoso sulla riva sinistra della Nuova Piave .
La località era chiamata “ La Grisolera” perché circondata dalle canne palustri chiamate “grisole” o “grisiole” per il colore grigio del pennacchio.
Nella zona dell’attuale piazza di Eraclea, vicino all’argine della Piave, fece costruire una chiesa intitolata all’Immacolata e al Rosario.
Non si sa in che anno venne costruita. Sicuramente nei primi anni del 1700 e dipendeva da Torcello.
Nel 1806, con il regno d’Italia (Napoleone Bonaparte) Grisolera divenne per la prima volta comune.
Con l’avvento del regno Lombardo-Veneto nel 1815 (Austriaci) il comune venne soppresso e il suo territorio diviso tra San Donà e Cavazuccherina .
Nel 1819 ritornò comune autonomo. Solo alla fine del 1800, con le prime bonifiche private, si ebbe un piccolo incremento della popolazione.